Quattro maniere per vivere in una casa più green: ridurre la propria impronta ecologica per una vita più sostenibile
di Redazione
06/09/2022
Raccolta differenziata, spazzolini e posate in bambù, cosmetici solidi, energie alternative, capi di vestiario di seconda mano: queste sono solo alcune delle modalità con cui, negli ultimi anni, ha preso il via una transizione verso una maggiore eco-consapevolezza: in altre parole, sempre più persone desiderano migliorare la propria eco-sostenibilità riducendo il proprio impatto ecologico.
D’altra parte che questo sia ormai necessario non è più un segreto.
Da un rapporto dell’OMS del 2016 appare infatti evidente che l’inquinamento dell’aria outdoor e indoor interessa tutte le zone del pianeta, da quelle più ricche e agiate a quelle povere, ed impatta sulla salute delle popolazioni, senza alcuna distinzione tra gruppi di età, genere e condizione socioeconomica.
Per questo adottare comportamenti idonei a proteggerci dai livelli di esposizione all’inquinamento più elevati e dannosi per la salute è diventato necessario, e passa anche da come decidiamo di gestire la nostra realtà domestica.
Ecco quindi qualche spunto per ridurre la nostra impronta ambientale stando comodamente seduti sul divano di casa.
1 - Usare pitture ecologiche per la verniciatura dei muri domestici
Un buon modo per iniziare nel campo della bioedilizia è utilizzare solo vernici ecologiche per dipingere le pareti di casa.
Perché una pittura NON vale l’altra!
Gli appartamenti pullulano di composti chimici quali idrocarburi (alifatici, alogenati, aromatici), aldeidi, alcoli, chetoni.
Tra i più diffusi a livello residenziale troviamo il Toluene, il Limonene (presente in pitture, colle, detersivi) ma soprattutto la formaldeide, che rilascia sostanze nocive per anni.
Nocive in quanto possono causare, a seconda della concentrazione, non poche ripercussioni sulla salute, che vanno dal disagio sensoriale fino a gravi effetti a carico di numerosi organi o apparati, in particolare del sistema nervoso centrale.
Addirittura il benzene può provocare tumori nell’uomo, mentre tetracloruro di carbonio, cloroformio e altri, possono portare alle medesime conseguenze negli animali.
Per questo motivo scegliere pitture naturali ed ecologiche è quanto mai saggio.
Questi prodotti, privi di sostanze chimiche e realizzati con oli, cere e resine, permettono di rinnovare gli ambienti domestici in modo sostenibile.
Tra i vantaggi annoveriamo che:
- sono realizzate con prodotti naturali e con un processo di lavorazione a basso impatto ambientale (le emissioni di CO2 in fase di produzione, non essendo necessarie lavorazioni chimiche o lunghi processi industriali, sono abbattute)
- sono traspiranti e hanno un’azione antimuffa
- sono ideali per persone allergiche
- emanano un profumo decisamente più gradevole rispetto ai prodotti sintetici
- hanno un’ottima durata
- sono semplici da mantenere
- consentono di ottenere gli stessi risultati di una pittura tradizionale
- sono facilmente reperibili e sempre più diffuse.
- ottenere acqua pulita, microfiltrata, sempre disponibile
- rinunciare alle bottiglie di plastica, investendo sulla propria salute e sicurezza, ma anche sul benessere del pianeta
- risparmiare in termini di costi e di riduzione di sostanze di imballaggio
- sollevarsi dalle difficoltà di trasporto.
- La loro produzione determina un basso impatto ambientale:
- assenza di sostanze nocive nelle materie prime adoperate, siano esse PVC, alluminio, legno:
- impiego di materiali riciclabili:
- adozione di vetrocamere efficienti:
- L’energia solare:
- un generatore, il cui singolo elemento è la cella
- un inverter, deputato al controllo della potenza
- un sistema di monitoraggio dell'impianto
- un sistema di accumulo dell’energia
- L’energia eolica:
- L’energia geotermica:
- sonde geotermiche: tubi sotterranei che assorbono il calore del sottosuolo
- pompa di calore: un generatore che converte il calore estratto in energia sfruttabile dall’impianto di distribuzione
- impianto di distribuzione: è il normale riscaldamento delle abitazioni. In abbinamento all’energia geotermica sono consigliabili, ad esempio, i pannelli radianti, che funzionano a bassa temperatura -35°, piuttosto che i normali termosifoni, che utilizzano acqua ad alta temperatura -60/70°
- L’energia idroelettrica:
- Le energie da biomasse o bioenergie:
- maggiore gradevolezza estetica dei pannelli fotovoltaici
- soluzione ottimale in caso di vincoli paesaggistici
- migliore adattabilità a qualsiasi tipo di inclinazione del tetto, dai 5 ai 60°
- impermeabilità
- riciclabilità
- facilità di rimozione: in caso di rottura di un elemento non è necessario disfare tutta la fila, ma è sufficiente rimuovere la singola unità e sostituirla
- estrema resistenza
Il pavimento fotovoltaico invece è costituito da pannelli rivestiti da uno strato sottile di vetro laminato integrato su gres porcellanato.
Oltre ai tradizionali vantaggi legati alla possibilità di ottenere energia elettrica sfruttando l’irraggiamento solare, l’utilizzo di questi pavimenti permette di:- mantenere accessibile il tetto, il terrazzo, il balcone o qualsiasi altra superficie sulla quale vengono installati, a differenza dei pannelli tradizionali che ingombrano una porzione notevole di spazio
- risolvere le restrizioni dei vincoli paesaggistici e urbanistici , non incidendo sull’estetica dell’edificio
- scegliere diverse versioni nelle finiture e nel colore
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