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GPL, una valida alternativa al metano per riscaldare la casa

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riscaldamento gpl

In tutti quei luoghi in cui fatica ad arrivare la rete del gas metano, ecco che il GPL si può considerare come una delle migliori alternative per il riscaldamento della propria abitazione. Non solo, visto che si può sfruttare anche per la cottura dei cibi e per il riscaldamento pure dell’acqua sanitaria.

Quando si parla di GPL; si fa riferimento al gas di petrolio liquefatto: è molto di più che il liquido che si trova all’interno degli accendini oppure come vera e propria alternativa alla benzina. Il GPL in Italia, il cui settore è dominato da parte di AGN Energia, si può considerare una perfetta alternativa al gas metano, riuscendo ad abbinare un elevato grado di praticità e competitività. In tutte quelle località rurali e negli agglomerati urbani più sperduti, in cui fatica ad arrivare il metano, ecco che il GPL è diventato il combustibile più usato sia per il riscaldamento che in cucina.

Approfondimento su serbatoi GPL

Nel caso in cui i consumi necessitano di quantitativi di combustibili eccessivamente alti per delle normali bombole, è chiaro che, qualora lo spazio lo permetta, la soluzione migliore è quella di puntare su un serbatoio di GPL, da installare nei pressi della propria casa.

Grazie a questo accorgimento, si può scongiurare il rischio di dover provvedere alla sostituzione della bombola, un’operazione che andrebbe fatta con un’eccessiva frequenza. Il serbatoio verrà ricaricato da parte del fornitore GPL, sotto questo aspetto si ha un’ampia libertà di scelta, tutte quelle volte in cui ci sarà tale necessità.

La capacità, però, non è il solo fattore che permette di distinguere tra i vari bomboloni di GPL. Tra gli altri aspetti che possono influenzare la scelta, infatti, troviamo le modalità con cui l’utente sfrutta il GPL, ma anche le condizioni d’uso del serbatoio, che può essere di proprietà, ma anche in comodato d’uso.

L’installazione di un serbatoio GPL in casa

Tra i vari serbatoi che vengono spesso proposti sul mercato, troviamo anche quelli esterni oppure quelli interrati. Nel primo caso, si tratta di modelli che sono veramente facili da installare, mentre i secondi possono essere interrati anche solo parzialmente nei pressi della propria abitazione e l’impatto, dal punto di vista stilistico e paesaggistico, è chiaramente inferiore. Infatti, nei serbatoi che vengono interrati, praticamente la struttura quasi non si vede, dato che si trova sotto al livello del terreno, ed esternamente è visibile solamente un semplice coperchio, che può essere mimetizzato e nascosto con grande facilità e velocità.

Per quanto concerne il bombolone esterno, il consiglio migliore da seguire è quello di rinvenire una zona con uno spazio adatto, per poter costruire un recinto intorno al serbatoio. A parte i discorsi dal punto di vista estetico, tale decisione può avere delle conseguenze anche sulle spese di installazione, senza dimenticare ovviamente le norme di sicurezza che devono essere seguite. Secondo quanto è previsto dalla normativa, ci sono delle distanze di sicurezza che devono essere rispettate tra il serbatoio e i vari edifici nelle vicinanze.

Tramite il GPL, l’utente ha comunque l’opportunità di optare per la gestione a rifornimento, oppure quella a consumo, anche se in questo secondo caso ci sarà un contatore che provvederà alla misurazione del gas che viene consumato da ciascun cliente.

La seconda scelta è spesso utilizzata per i condomini, in cui ci sono numerosi utenti finali: in questi casi, c’è un solo serbatoio che garantisce il servizio ai vari condomini. Il sistema che integra un contatore, quindi, nella maggior parte dei casi è la soluzione perfetta per il servizio di tanti utenti, mentre con un singolo utente finale si opta per la versione a rifornimento, in cui l’utente si prodiga per gestire in modo autonomo e diretto il proprio serbatoio.