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Disabilità in casa: come gestirla al meglio

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casa disabili

Convivere con una persona che ha una disabilità richiede impegno ed attenzione, per garantirgli serenità e comfort.
Uno dei primi aspetti da considerare è la mobilità casalinga, soprattutto se si vive in un’abitazione a più piani.
La presenza della scala infatti è una barriera architettonica che compromette la libertà della persona a ridotta capacità motoria e quindi bisogna pensare all’installazione di un montascale per disabili o di un ascensore interno per rendere più semplici e sicuri i movimenti.

Ridurre le barriere architettoniche

Le barriere architettoniche sia in esterno sia in casa sono un problema molto attuale e negli ultimi anni la sensibilità e l’impegno per garantire una mobilità senza problemi a tutti, ha fatto grandi passi avanti e si procede sempre più verso la realizzazione di spazi comodi e dotati di tutti i servizi. Nell’architettura urbana e negli edifici pubblici quest’attenzione si può notare nella realizzazione di marciapiedi con percorsi facilitati, accessi secondari per chi è in carrozzina, macchinari per trasportare le persone ai diversi piani e segnaletica chiara.

Tutto ciò rappresenta un’occasione importante per venire incontro alle esigenze di tutti e, da parte dello stato, questo impegno si è tradotto anche nell’opportunità di poter avere sgravi fiscali sull’installazione di impianti per la movimentazione sia in casa sia negli spazi comuni dei condomini.

Se infatti abbiamo in casa una persona disabile, oltre a favorire il movimento negli ambienti interni, è importante pensare anche agli spostamenti in quelli esterni, come giardini, aree comuni e ascensori. Le agevolazioni fiscali consentono di recuperare fino al 50% dell’investimento e applicano una percentuale d’IVA agevolata al 4% o al 10% a seconda dei casi. Tra le spese che si possono includere nella detrazioni, troviamo anche quelle utilizzate per la ristrutturazione della casa al fine di predisporre, ad esempio, un ascensore interno o un montascale.

L’aspetto più importante da considerare è affidarsi ad una ditta con l’esperienza e la competenza tali da riuscire a creare un progetto ad hoc, che consente di avere il prodotto chiavi in mano e con una consulenza diretta per l’elaborazione dei documenti da presentare per non avere problemi nell’erogazione dei vantaggi fiscali. Per la gestione degli spazi comuni il discorso non cambia e le scontistiche rimangono le medesime.

Garantire assistenza professionale

La disabilità in casa va gestita anche a livello psicologico. Le persone con disabilità hanno bisogno di un’assistenza costante che consenta loro di inserirsi in maniera fluida e sicura nella società, con la consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti.
L’assistenza non va tuttavia limitata al solo rapporto tra professionista e persona disabile, ma va concepito in un programma condiviso anche con i familiari, per fa si che si sviluppi un’empatia tra le persone che garantisce una serenità diffusa.
L’integrazione delle persone disabili in società è un tassello fondamentale per tutelare tutti e offrire le medesime opportunità lavorative e sociali.

Gestire una disabilità in casa non è semplice, come abbiamo constatato, sia a livello pratico sia a livello psicologico, ma con il supporto della tecnologia e delle competenze tecniche, si può assicurare una vita tranquilla e felice.