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Come coltivare il Pino

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Se hai un bel pezzo di terreno, un’ottima idea è quella di coltivare uno o più pini. Sono alberi molto attraenti, resistenti e che richiedono poche cure, molto adatti a rendere bellissima la tua area verde. Ci sono molte diverse varietà di pino, la scelta va fatta sulla base di diversi elementi che è opportuno conoscere prima di decidere quale coltivare.

Quale pino coltivare

Intanto dobbiamo inquadrare il pino in quanto pianta, a prescindere da come vanno coltivati. Parliamo di alberi sempreverdi, quindi che non perdono le foglie se non solo parzialmente e non vanno in particolare riposo vegetativo come la maggior parte delle piante.

Il pino, comunque a prescindere dalla varietà, è una pianta resinosa che ha foglie di forme aghiformi che, veramente, cadono in una certa quantità nella stagione fredda ma solo per prepararsi alle nevicate che, soprattutto in montagna, depositano un peso enorme sui rami.

La presenza di abbondanti foglie sui loro rami, potrebbe provocare gravi danni ai rami, quindi alla pianta. Per questo in autunno il pino si spoglia di buona parte dei suoi aghi ma non per questo entra in riposo vegetativo come fanno le altre piante, in maggioranza.

Per questo motivo è parte della classificazione delle piante sempreverdi. Parlando di Pino, ancora di più in questo periodo che comincia ad avvicinarsi alle festività natalizie, come dimenticare l’albero di Natale che ha nel pino e nell’abete il suo fondamentale protagonista?

Si fa presto a dire pino, ma a cosa intendi riferirti con questo nome? Esistono diverse varietà con caratteristiche anche parecchio diversificanti tra loro. Se intendi piantare nella tua area verde un pino, devi conoscere le diverse varietà e caratteristiche per non incorrere in delusioni nel vedere la loro crescita che non corrisponde alle tue aspettative.

Le varietà di Pino

Importante, tra le varietà di pini presenti in Italia, il pino marittimo che cresce nella fascia mediterranea. Questo albero predilige un clima mite ma può essere coltivato con successo pure in aree più fredde.

Il Pino marittimo patisce il vento, nonostante sia un albero resistente. Per coltivarlo è consigliabile acquistare la piantina in vivaio per lasciarla un certo tempo in vaso prima di trapiantarla in  terreno pieno. Il terreno preferibile è leggero e non troppo umido. Non va potato ma ripulito periodicamente.

Altra varietà di pino significativamente presente in Italia è il Pino Mugo. E’ un albero di piccole dimensioni che ama il freddo mentre mal sopporta il caldo. Per questo motivo in natura si trova prevalentemente in montagna, soprattutto in Trentino.

Non è necessario un terreno specifico, basta innaffiarlo regolarmente e lasciarlo crescere naturalmente. Uno degli ambienti preferiti dal Pino Mugo è il giardino roccioso. In generale dobbiamo dire che sovente si tende a fare di ogni erba un fascio, nel senso che si confonde il pino con l’abete in quanto difficilmente distinguibili ad un occhio poco esperto.

Non abbiamo citato altre varietà di pino anche rilevanti in quanto in generale per essere coltivati necessitano tutti un terreno più leggero, sabbioso, con una buona esposizione solare e possono essere lasciati crescere in modo naturale limitandoti a ripulirli regolarmente.

Tutti i pini appartengono alla famiglia delle conifere resinose e producono pigne di diversa dimensione e forma in funzione della varietà. I germogli dei pini sono preziosi per la salute: fatti bollire, si usa il vapore per fare dei fumenti, benefici per le vie aeree mentre il liquido di bollitura può  essere bevuto, addolcito con poco miele, risultando fortemente attivo a contrasto dell’asma.

Attenzione nella tua coltivazione di pini, ai parassiti che li possono colpire. Sono colpiti prevalentemente alberi giovani. La processionaria e afidi lanieri sono spesso osservabili sui pini e necessitano un trattamento a base di prodotti specifici e bisogna farlo diverse volte durante l’anno.

Altri parassiti frequenti sono il ragnetto verde e il Blastofago minore che possono essere eliminati con prodotti insetticidi acaricidi.

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